La Vigo degli inizi del XX secolo contava poco più di quindicimila
abitanti, sebbene il porto ricoprisse già una certa importanza
nel commercio con l’America e l’Europa; la città possedeva una
potente borghesia industriale e commerciale, che contrattò
i migliori architetti dell’epoca al fine di creare uno spazio
urbano pieno di palazzi realizzati con il miglior granito. La zona
pianeggiante della città è oggi uno splendido catalogo di tutti gli
stili architettonici: modernismo, eclettismo e regionalismo.
Con la crescita dell’industria cresce anche la città che continua
ad espandersi lungo i pendii di O Castro. Nasce il quartiere di
Casablanca, si urbanizza la Gran Vía negli anni quaranta. Travesas
comincia ad acquisire una personalità propria a partire dagli anni
cinquanta. Coia, negli anni settanta..., dal centro verso la periferia,
decennio a decennio si va delineando l’attuale profilo urbano della
città di Vigo.
As Travesas
Riva di O Berbés, 1900
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